Gli sviluppi dell'invenzione
A partire della fine della seconda guerra mondiale ci fu la diffusione di aratri portati reversibili (o doppi). Fu solo poi dal secondo dopoguerra che la forma e la funzione degli aratri sono andate cambiando e perfezionandosi fino a giungere alle complesse macchine moderne.
I moderni aratri trainati sono sempre dotati di ruote e sono usati per effettuare arature piuttosto superficiali. Se ci si spinge a profondità maggiori si opera classicamente entro-solco grazie all'utilizzo di aratri doppi portati.
Inoltre sono stati anche introdotti aratri  caratterizzati da un telaio pieghevole, atti a facilitare notevolmente le fasi di trasporto. 
Le esigenze tecniche e agronomiche hanno portato a creare nel tempo anche aratri particolari come quelli a bilanciere, composti da due aratri completi riuniti per le estremità anteriori delle buri, poi quelli affossatori utilizzati per scavare i fossi e infine diverse tipologie di aratri ripuntatori che servono ad aprire nel terreno dei canaletti sotterranei utili per lo smaltimento delle acque in eccesso.

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