L'aratro era nell'antichità un attrezzo interamente realizzato in legno.In seguito solo le parti che richiedevano una robustezza maggiore come le erano realizzate in ferro, poichè era un materiale prezioso.Solo in seguito,durante la rivoluzione industriale, incominciarono a realizzarlo in acciaio,  per evitare le continue manutenzioni che richiedevano quello in legno o in ferro, e ciò comporto l'ottenimento di maggiore leggerezza e resistenza.L'aratro e costituito da tre componenti principali e molto importanti:

il coltro è una spiecie di coltello taglia la zolla in senso verticale,il  vomere invece in senso orizzontale e infine il versoio  ne permette il rovesciamento, cosa che, ai primordi, l'aratro denominato a chiodi non era in grado di fare.
Grazie a ciò l'aratura dei campi risultò facilitata,infatti non avveniva più due volte e questo comportò anche una modifica degli appezzamenti del territorio non più di forma quadrata ma allungata e ricurva.